Sicuramente hai già avuto in passato un smartphone o un portatile che non teneva più la carica e senza una nuova batteria devi stare attaccato alla presa del muro per utilizzarlo. Andando in un centro d’assistenza di Apple o Samsung ti spiegano che la sostituzione di questa batteria costa oltre 70€, in casi di portatili spesso non è neanche possibile trovare una batteria o il costo va anche oltre 200€. Alla fine dimetti il dispositivo e compri un’altro perché non vale la pena. Oltre 52% dei Italiani ha un portatile, smartphone o altro dispositivo che è finito cosi, spesso perché riparare un dispositivo costavo poco di più di comprarne uno nuovo.
Da anni vari movimenti per il Diritto alla Riparazione provano di cambiare questa situazione proponendo a governi in tutto il mondo leggi che obbligano produttori come Apple e Samsung a rendere dispositivi elettronici facile da riparare e pezzi di ricambio e strumenti per la riparazione accessibili per risparmiarti soldi e risparmiare rifiuti inutili.
Legalmente si, ma i produttori di dispositivi elettronici come smartphone, portatili, tablet o computer (o anche tanti altri tipi di dispositivi) provano di renderlo più difficile possibile, tanto un dispositivo rotto spesso causa l’acquisto di uno nuovo. Spesso il problema è uno di questi
Per questo, anche se una riparazione e tecnicamente indicata, non viene fatta e il dispositivo finisce nella discarica.
…offrire Manuali e Software
di analisi e riparazione…
…per permettere a te e riparatori indipendenti di fare una analisi aproffondita di dispositivi rotti.
…vendere Pezzi di Ricambio
e attrezzi…
…per permettere a te e riparatori indipendenti di riparare dispositivi ad un prezzo giusto.
…togliere blocchi che rendono
la riparazione difficile…
…per riparare senza ostacoli dispositivi per quale il produttore non offre più servizi.
Perché le costa soldi: Produttori hanno due motivi principali per non permettere la riparazione di dispositivi elettronici:
Fortunatamente si ha creato nell’ambito di dispositivi elettronici un’industria di piccoli negozi indipendenti che provano di riparare dispositivi per conto loro. Purtroppo questi professionisti si trovano in fronte di più e più ostacoli: aziende come Apple bloccano dispositivi riparati da centri non autorizzati o non rendono accessibili sistemi diagnostici necessari per completare le riparazioni di dispositivi sempre più complessi.
Purtroppo riciclare costa tanto e è poco effettivo: solamente 20% dei rifiuti elettronici vengono riciclato e oltre 90% delle materie prime usate in dispositivi elettronici sono materie estratte ex nuovo. Infatti rifiuti elettronici (anche chiamati “RAEE”) crescono più veloce di qualsiasi altra categoria di rifiuti. Oltre a quello la produzione di dispositivi causa 1.5 miliardi di KG CO2 ogni anno, oltre 3.7% 1, 2 delle emissioni globali.
Rendere la riparazione di dispositivi usati più economico potrebbe drasticamente ridurre queste cifre visto che tanti dispositivi non riparati possono ancora essere usati.
Fonti:
1 What impact What Impacts Can Electronic Emissions Have on the Environment?, APR 12 2020, Green Journal
2 Annual global CO2 emissions from 2000 to 2019, Dic 2020, Statista