Cosa sono dispositivi ricondizionati?
circola.re nasce come una iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare le persone ai vantaggi che si possono ottenere dai dispositivi elettronici ricondizionati come smartphone, tablet e portatili.
Cosa è un dispositivo ricondizionato?
Un dispositivo ricondizionato è un dispositivo usato che è stato acquistato, testato e magari anche riparato da tecnici professionisti per assicurarne il funzionamento prima della rivendita.
Purtroppo, la qualità dei prodotti ricondizionati varia a seconda dei venditori. Non è sempre facile capire quale sia il miglior venditore di prodotti ricondizionati basandosi esclusivamente sulle condizioni estetiche, la garanzia e la qualità della batteria (in caso di dispositivi mobili come smartphone, wearable e tablet variano tantissimo).
Anche i prodotti ricondizionati come quelli nuovi sono coperti da garanzia: sta al venditore ridurne la durata che però non può essere inferiore ad un anno.
Altro Consumo, 2019 (link esterno)
Infatti, anche Altro Consumo, già in 2019, proponeva un articolo in cui venivano evidenziati i problemi relativi alla variabilità della qualità dei prodotti ricondizionati.
Quale sono i vantaggi di dispositivi ricondizionati?
Principalmente ci sono tre vantaggi chiave:
- dispositivi ricondizionati costano spesso meno del nuovo;
- dispositivi ricondizionati, al contrario di dispositivi usati comprati da privati, possiedono una garanzia del venditore;
- dispositivi ricondizionati aiutano a risparmiare risorse e evitano il spreco.
Oltre a quello c’è sempre da considerare che la tecnologia di oggi non va più salti come una volta. Indifferente se si parla di cellulari, portatili o tablet, per la maggior parte dei utenti un dispositivo di 3-5 anni fa è completamente sufficiente. Spesso non serve veramente un dispositivo nuovo.
Come scegliere dove comprare un ricondizionato?
circola.re è favorevole alla standardizzazione delle procedure di recupero e alla creazione di una scala di qualità estetica e tecnica che rendano la scelta da parte del consumatore semplice e consapevole.
Leggi di più su cosa considerare quando compri un ricondizionato →
Un esempio? Mentre aziende come riCompro cambiano le batterie di tutti i dispositivi venduti nel loro shop, marketplace come eBay o Backmarket non hanno come policy il cambio della batteria o non ne indicano in maniera semplice il grado di usura. Anche la qualità dei componenti usati per riparare il dispositivo può variare molto da ricondizionatore a ricondizionatore, con il risultato che la qualità varia parecchio. Le soluzioni a questi problemi sono semplici: contatta il venditore se hai dubbi sulla capacità rimanente della batteria di un ricondizionato offerto e assicurati di avere al meno un anno, meglio due, di garanzia.
Perché ricondizionare e non riciclare?
Come sicuramente saprai, da molti anni il modo standard per trattare vecchi dispositivi elettronici (RAEE) come computer, tv è il riciclo. Riciclare un dispositivo significa smontare le singole componenti per successivamente estrarne le materie prime. Purtroppo, pur sembrando l’unica soluzione logica, non è sempre (o quasi mai) la miglior alternativa per rendere un dispositivo sostenibile dopo la sua produzione.
La matematica può venirci in aiuto: la produzione e il primo ciclo di vita di un’iPhone 11 genera 72KG CO2, moltiplicandolo per oltre 200 milioni di dispositivi venduti all’anno otteniamo una quantità di emissioni significative. Visto che un iPhone può essere usato per 5-6 anni (o anche di più), è molto più sensato di riparare e riutilizzare le risorse invece di riciclarlo, un processo costoso e poco efficace.
Purtroppo, produttori provano a limitare le riparazioni da riparatori indipendenti o rendere la riparazione di dispositivi rotti costosa e vendere nuovi dispositivi, ma un dispositivo vecchio rimesso a posto significa un dispositivo nuovo in meno. Per questo è importante che leggi che supportano il diritto alla riparazione nascono e obbligano produttori di dispositivi elettronici di rendere la riparazione facile.
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